Che cosa fanno i GMU italiani e non?
Ecco un bel mosaico di frammenti di fraternità da tutto il mondo.
Il blog dei Giovani per un Mondo Unito (GMU) di Padova!
"Qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione…?" (Deut 4, 8)
Ora che sta per entrare nella terra promessa, Mosè rievoca l’esperienza vissuta. In modo particolare ricorda il dono più grande che insieme hanno ricevuto, la legge di Dio, riassunta nei Dieci Comandamenti, e invita tutti a metterla in pratica.
Mentre espone gli insegnamenti di Dio, Mosè rimane incantato da come Egli si è fatto vicino al suo popolo, si è preso cura di lui, gli ha insegnato norme di vita tanto sapienti, ed esclama:
"Qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione…?"
Dio ha inscritto la sua legge nel cuore di ogni persona ed ha parlato a tutti i popoli in modi diversi e in tempi diversi. Tutti gli uomini possono gioire dell’amore che Lui ha mostrato verso ognuno di loro. Ma non sempre è facile cogliere il disegno di Dio sull’umanità. Per questo Dio ha scelto un piccolo popolo, quello di Israele, per svelare più chiaramente il suo piano. Infine ha mandato il Figlio suo, Gesù, che ha rivelato in pienezza il volto di Dio manifestandolo Amore e condensando la sua legge nell’unico comando dell’amore verso Dio e verso il prossimo.
La grandezza di un popolo e di ogni uomo si esprime nell’aderire alla legge di Dio con il proprio personale "sì".
Adesione che non è una sovrastruttura artificiale, né tanto meno un’alienazione; non è rassegnarsi ad una sorte più o meno buona, e neppure subire una fatalità, quasi si pensasse: così è stabilito, così deve essere, è inevitabile.
No, è quanto di meglio si possa pensare per l’uomo. È cooperare a far emergere il grande disegno che Dio ha su di lui e sull’umanità intera: fare di essa una sola famiglia, unita dall’amore, e portarla a vivere la sua stessa vita divina.
Anche noi possiamo allora esclamare, come Mosè:
"Qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione…?"
Come vivere, durante il mese, questa Parola di vita?
Andando al cuore della legge divina che Gesù ha sintetizzato nell’unico precetto dell’amore.
E se passiamo in rassegna i Dieci Comandamenti donatici da Dio nell’Antico Testamento, possiamo costatare che amando veramente Dio e il prossimo, li osserviamo tutti e alla perfezione.
Non è forse vero che chi ama Dio non può ammettere altri dèi nel suo cuore?
Che chi ama Dio dice il Suo nome con sacralità e non invano?
Che chi ama è felice di poter dedicare almeno un giorno alla settimana a Colui che più ama?
Non è forse vero che chi ama ogni prossimo non può non amare i propri genitori? Non è evidente che chi ama gli altri non si mette nelle condizioni di derubarli, né di ucciderli, né di approfittarsi di loro per i propri piaceri egoistici, né di testimoniare il falso contro di loro?
Non è forse vero ancora che il suo cuore è già pieno e soddisfatto e non sente certo il desiderio dei beni e delle creature degli altri?
È così: chi ama non commette peccato, osserva tutta la legge di Dio.
Ne ho avuto esperienza varie volte nei miei viaggi a contatto con popoli ed etnie diverse. Ricordo soprattutto la forte impressione che mi ha lasciato il popolo Bangwa a Fontem, in Camerun, quando nel 2000 ha accolto in modo nuovo l’invito ad amare.
Durante la giornata, di tanto in tanto, domandiamoci se le nostre azioni sono informate dall’amore. Se è così la nostra vita non sarà vana, ma un contributo al compimento del disegno di Dio sull’umanità.
- per chi viene in treno: prendere autobus n° 10 dalla stazione dei treni e scendere in via Chiesanuova alla fermata della chiesa, poco dopo la caserma. Caserma e chiesa sono sulla destra mentre il parco delle Brentelle è sulla sinistra.
Ciao Ragazzi
Comeet e alle porte!
qualcuno di voi si sta chiedendo dovìè questo village comeet,
dove andremo a dormire in altre parole..
eccovi alcune foto aeree
Come potete vedere siamo vicini a una palestra,
a un bel campo da calcio,
abbiamo un bel percorso vita
una grandioso pista da Bici cross
campi da basket
un pista di pattinaggio
...e tanto altro ancora
Che aspettate?
Inscrivetevi, oramai stanno la data di scadenza e vicinissima!
In questo mese di Giugno stiamo vivendo questa Parola di Vita:
Il Gen Rosso International Performing Arts Group - nasce nel 1966 a Loppiano (Firenze) da un’idea di Chiara Lubich (Premio Unesco per l’Educazione alla Pace) che regala una batteria rossa a un gruppo di ragazzi per comunicare, attraverso la musica, i messaggi di pace e fratellanza universale e concorrere così alla realizzazione di un mondo più unito.
L’originale attività del Gen Rosso scaturisce, fin dall’inizio, dal suo bagaglio artistico-culturale, dalla internazionalità dei suoi componenti e dall’impegno personale di ciascuno ad attuare, nel contesto di vita quotidiana, i valori di cui si fa ambasciatore.
Domenica 13 Maggio 2007 lungo il viale delle Grazie (Piove di Sacco, PD) si svolgerà la quarta edizione della Festa della Saccisica, promossa dal Santuario Madonna delle Grazie in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e i Comuni della Saccisica.
Scopo dell'iniziativa è quello di creare un'occasione di incontro per unire le famiglie appartenenti a Parrocchie, Associazioni e gruppi delle varie Comunità di tutta la Saccisica.
Il programma prevede:
Sono previsti intrattenimenti per bambini e ragazzi; a tutte le mamme partecipanti un simpatico omaggio per la loro festa.
Francesca Salviatoinfo Piove e Rovigo
Lorenzo Scacco
In questo mese di Aprile stiamo vivendo questa Parola di Vita:
«Chi semina nelle lacrime mietera' con giubilo» (Sal 126(125), 5)Questo è un estratto. Leggi la » Parola di vita completa.
Quando pensiamo la nostra vita, ha scritto Chiara Lubich, spesso la immaginiamo tutta armoniosa, come una "serie di giornate che ci proponiamo una piu' perfetta dell'altra, col lavoro compiuto bene, con lo studio, col riposo, con le ore trascorse in famiglia, con gli incontri, i convegni, lo sport, con i tempi di ricreazione... svolti nell'ordine e nella pace (...). C'e' sempre nel cuore umano la speranza che le cose vadano cosi' e solo cosi'.
In realta', il nostro 'Santo viaggio' poi si dimostra diverso, perche' Dio lo vuole diverso. E pensa lui stesso a introdurre nel nostro programma altri elementi da lui voluti o permessi, perche' la nostra esistenza acquisti il vero senso e raggiunga il fine per cui e' stata creata. Ed ecco i dolori fisici e spirituali, ecco le malattie, ecco mille e mille sofferenze che parlano piu' di morte che di vita.
Perche'? Forse perche' Dio vuole la morte? No, che' anzi, Dio ama la vita, ma una vita cosi' piena, cosi' feconda che noi - con tutta la nostra tensione al bene, al positivo, alla pace - non avremmo mai saputo immaginare".
Ed ecco l'immagine del seminatore che getta un seme destinato a morire, quasi segno delle nostre fatiche e del nostro patire e l'immagine del mietitore che raccoglie il frutto della spiga germogliata da quella morte:"Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto".
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